“Cooperare è tutta un’altra musica!” è il titolo del secondo Mini Forum dei Giovani Soci e Socie delle BCC aderenti a Federlus che si è svolto dal 19 al 21 settembre a Viterbo.
Il 2025, come ormai sappiamo, è l’Anno Internazionale della Cooperazione e per celebrarlo Federlus – la Federazione che riunisce le BCC di Lazio, Umbria e Sardegna – ha organizzato il secondo Mini Forum dedicato ai Giovani Soci e Socie delle BCC per offrire una nuova occasione di incontro, di condivisione di esperienze e soprattutto per scoprire quanto la cooperazione sia una forza concreta che può ispirare il futuro.
La musica e la cooperazione sono intrinsecamente legate: la musica è uno strumento potente per sviluppare la cooperazione sociale ed emotiva, attraverso la condivisione, la sincronizzazione e la creazione di un senso di appartenenza; al contempo, la cooperazione può essere favorita dalla musica attraverso la creazione di contesti inclusivi e la promozione di reti di collaborazione tra artisti e istituzioni.
Un gruppo di sconosciuti diventa una vera squadra
Dato il tema, il Mini Forum è partito a suon di musica. Ogni partecipante ha segnalato in un questionario genere musicale e canzone preferita cosa che ha permesso di creare una playlist ad hoc per la serata e per dividere in squadre i Giovani Soci e Socie per alcuni giochi rompighiaccio.
Ospiti del Podere dell’Arco a Viterbo, i partecipanti si sono cimentati in alcune attività per fare conoscenza reciproca e presentare il proprio Gruppo e le attività che svolge. Successivamente, divisi in squadre, hanno lavorato sui temi del Convegno del giorno successivo, per presentare domande e proposte ai seniores del Credito Cooperativo presenti.
Ecco le domande che sono state poste durante la tavola rotonda che ha concluso il Convegno di Federlus ai vertici del Credito Cooperativo:
- In che misura le politiche di benessere delle persone (tra le quali il work life balance) permettono di ridistribuire valore, non solo economico, ma sociale?
- Quali iniziative ritenete più efficaci per sostenere le famiglie e favorire nuove nascite nei territori?
- Cosa potrebbero fare di più le Banche di Credito Cooperativo per invertire il trend dello spopolamento dei piccoli borghi e delle aree interne?
- Perché, secondo voi, molti giovani non scelgono la piccola impresa artigianale come professione?
- Considerando la difficoltà che affronta quotidianamente la nostra generazione di fronte ai problemi di accesso al credito, precarietà del mercato del lavoro, aumento del costo della vita come vi comportereste al nostro posto rispetto al calo delle nascite e al fenomeno crescente della cosiddetta fuga di cervelli?
E le proposte dei Giovani Soci e Socie sulle sfide del mondo del lavoro nell’Italia che invecchia:
- Organizzare una tavola rotonda con personaggi di spicco del mondo del lavoro e del mondo politico e sociale per confrontarsi e cooperare per risolvere le sfide che ci attendono
- Istituire politiche di welfare per dipendenti e Soci delle BCC con previsione di strutture quali asili nido, mense e servizi che favoriscano maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare
- Career Day (Organizzare una giornata in cui far incontrare aziende del territorio alla ricerca di personale con i Giovani Soci)
- Far avvicinare i giovani alle professioni artigianali che stanno scomparendo nelle nostre realtà rurali e locali attraverso momenti di incontro e di formazione






















Con i Giovani Soci e Socie BCC è tutta un’altra musica!
Sabato mattina i Giovani Soci e Socie hanno partecipato all’annuale convegno promosso da Federlus che quest’anno ha toccato un tema di particolare interesse per le giovani generazioni: le sfide del mondo del lavoro nell’Italia che invecchia.
Dopo i saluti istituzionali, alla presenza anche del Vescovo di Viterbo, Mons. Piazza, e della Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, Federlus ha presentato i dati della sua ricerca su “Inverno demografico e popolazione attiva: tendenze e linee di intervento“. Sono state poi presentate alcune esperienze di inclusione sociale e occupazionale da parte di aziende e di enti del terzo settore, oltre alla partecipazione di Paola Egonu, campionessa olimpica e mondiale con la Nazionale italiana di pallavolo che ha parlato di gioco di squadra, del valore della diversità e di leadership femminile.
Il convegno è entrato poi nel vivo con l’impegno del sistema cooperativo per quanto riguarda politiche e strumenti creditizi per promuovere la natalità, la genitorialità, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e la riqualificazione professionale.
Nella tavola rotonda che ha concluso il Convegno, i Giovani Soci hanno potuto presentare le loro domande e le loro proposte ai vertici del Credito Cooperativo presenti: Augusto dell’Erba – Presidente Federcasse, Giuseppe Maino – Presidente Gruppo BCC Iccrea, Antonio Convertini – Consigliere Gruppo Cassa Centrale, Alessandro Azzi – Presidente Fondazione Tertio Millennio ETS, Teresa Fiordelisi – Presidente IDEE e Sergio Gatti – Direttore Generale Federcasse.



L’economia che suona bene!
Dopo pranzo i ragazzi e le ragazze si sono ritrovati nuovamente presso l’Aula Magna dell’Università della Tuscia per proseguire i lavori del Mini Forum. Il direttore di Federlus Maurizio Aletti e la coordinatrice progetti di Federlus Ilaria Consiglio hanno ricordato l’impegno della Federazione per la crescita dei Gruppi Giovani Soci con BCC Camp e verso i giovani delle scuole superiori del territorio con il progetto di educazione finanziaria “Una bella educazione” che ogni anno, in collaborazione con l’Università LUMSA, porta i temi del risparmio, degli investimenti e della buona finanza tra i banchi di scuola.
Una breve sessione con Chiara Piva di Federcasse ha permesso poi ai presenti di ricordare le principali differenze tra Banche di Credito Cooperativo e le banche SpA e alcuni numeri che caratterizzano la finanza geo circolare delle BCC. Oltre a questo ha ricordato i principali appuntamenti che Federcasse organizza dedicati a i Giovani Soci e alle Giovani socie BCC come il Forum, che quest’anno è in programma dal al novembre a Trento, la Spring School e l’appuntamento mensile con la formazione identitaria di Campus OnAir.






Grazie all’intervento di Giulio Guarini, professore di Economia Politica all’Università della Tuscia, i Giovani Soci e Socie hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino l’Economia Civile, in vista del Festival Nazionale di Economia Civile (FNEC) che si terrà a Firenze dal 2 al 5 ottobre prossimi un festival ideato e realizzato dal Credito Cooperativo insieme a Confcooperative e NeXt – Nuova Economia per tutti. L’Economia Civile si fonda sugli insegnamenti di Antonio Genovesi, e si rifà all’ecologia integrale di Papa Francesco, allo Sviluppo Umano Integrale e all’Economia Sabbatica. Filo conduttore dell’intervento del prof. Guarini è stato l’equilibrio tra abbondanza e condivisione che crea un circolo generativo di sviluppo economico.
Un breve dialogo per conoscere meglio l’Economia Civile, un modello economico basato sui principi di reciprocità, solidarietà e fratellanza che da sempre il Credito Cooperativo promuove e attua.





La Cooperazione è come un’orchestra
“Cooperare è tutta un’altra musica” è più di un titolo: è l’idea che ha guidato la tre giorni durante i quali i partecipanti hanno imparato che una cooperativa – proprio come un’orchestra – funziona solo quando ogni voce trova il suo spazio, quando l’ascolto vale quanto l’iniziativa, e quando il successo nasce dalla sintonia tra le persone.
La conclusione della seconda giornata di Mini Forum è stato affidata proprio a un’orchestra: l’Orchestra Giovanile di Roma, diretta dal maestro Vincenzo Di Benedetto.
Un viaggio nella musica e nel funzionamento di quel congegno incredibile che è l’orchestra, dove ogni strumento ha un ruolo preciso e deve lavorare in sintonia con gli altri per creare un’armonia perfetta, non diversamente da ciò che accade in un’azienda, dove il successo dipende dalla collaborazione tra i diversi reparti e individui.
E sono proprio la cooperazione, la comunicazione efficace, il reciproco ascolto e rispetto le chiavi per raggiungere obiettivi comuni e creare un ambiente di lavoro più armonioso e produttivo e, più in generale, per vivere meglio nella comunità e contribuire a una società migliore. Non a caso l’incontro-concerto si è concluso con una citazione dello scrittore Edward Said e del direttore Daniel Barenboim che nel 1999 hanno fondato l’Orchestra del Divano Occidentale-Orientale con lo scopo preciso di favorire il dialogo tra musicisti provenienti da paesi e culture storicamente nemiche.
“Quel ragazzo siriano si ritrovò a dividere il leggìo con un violoncellista israeliano.
Cercavano di suonare la stessa nota, con la stessa dinamica, arcata, intonazione, stesso suono, stessa espressione. Provavano a fare qualcosa insieme, niente di più, qualcosa a cui entrambi tenevano e a cui si appassionavano.
Dopo aver suonato quell’unica nota non si sarebbero potuti guardare allo stesso modo, perché avevano un’esperienza in comune. Per me era questa la cosa importante di quell’incontro.”
Edward Said e Daniel Barenboim – Orchestra del Divano Occidentale-Orientale









Costruire comunità
L’ultima sessione di questo secondo Mini Forum dei Giovani Soci e Socie delle BCC di Federlus si è tenuta negli studi di Juppiter Media, l’ultima nata tra le realtà che costituiscono l’arcipelago Juppiter, e si occupa di tutto ciò che riguarda la comunicazione.
Juppiter APS nasce nel 1992 ed è il primo dei centri giovanili di don Antonio Mazzi che fa dell’educazione l’obiettivo prioritario delle sue attività. Fondata su valori di inclusione, rispetto e solidarietà, Juppiter è un ambiente dove adolescenti e ragazzi e ragazze “speciali” hanno la possibilità di esprimersi, sviluppare le proprie capacità e coltivare talenti. Una comunità educante che nutre il potenziale di ognuno attraverso musica, arte, sport, nuovi linguaggi di comunicazione, incontro con l’altro.
In perfetto stile Juppiter, che incontra ogni anno migliaia di giovani, nelle piazze, nelle scuole, nelle case famiglia, nelle comunità alloggio, nei centri diurni per ragazzi diversamente abili, i Giovani Soci e Socie Federlus hanno avuto l’occasione di sperimentare l’inclusione e la diversità, in una mattinata trascorsa in un vero e proprio studio televisivo. Accolti dagli educatori di Juppiter hanno sperimentato la cooperazione attraverso giochi che hanno messo in campo l’ascolto degli altri e la collaborazione per raggiungere un obiettivo.
Poi divisi in squadre i Giovani Soci e Socie hanno realizzato una vera e propria trasmissione televisiva, collaborando con i ragazzi speciali di Juppiter: dai quiz alla buona notizia girata e montata come un servizio giornalistico la mattinata fino alla diretta, non sono mancati la voglia di mettersi in gioco e tanti sorrisi.
Il secondo Mini Forum dei Giovani Soci e Socie BCC Federlus è stata una esperienza intensa che ha fornito nuovi stimoli, ha arricchito con nuove idee e relazioni la Rete dei Giovani Soci e ha gettato le basi per la costruzione del Forum Nazionale che nel 2026 sarà organizzato proprio dalla Federazione Lazio, Umbria e Sardegna delle BCC.



















